La Banda Sociale di Storo nasce ufficialmente nel 1908, con il primo Statuto. Già da metà del 1800 in paese c’era chi, suggestionato dalle bande militari dell’esercito asburgico o da quelle dei reparti italiani che frequentavano la vicina Valsabbia, aveva iniziato a suonare. Ma furono i pionieri Marì Serafini, Chech de Gioanela, Pero de Felpa e Tone Camocì che, in una notte del 1907, pensarono di organizzare un vero e proprio corpo bandistico. In seguito venne convocata un’assemblea pubblica, nella quale i capifamiglia del paese decisero di contribuire unanimemente alla nascita ufficiale della Banda, versando una quota per l’acquisto degli strumenti e per stipendiare un Maestro.
Nel 1908 la Banda contava 21 bandisti che si riunivano per le prove presso l’oratorio parrocchiale, agli ordini del Maestro Botali. In pubblico la Banda si presentava con un cappello nero, la camicia e la farfalla bianca. Allo scoppio della prima guerra mondiale la Banda si sciolse e riprese la propria attività nel 1921, in occasione del 55° Anniversario della venuta di Garibaldi. Nel 1923 facevano parte del corpo musicale 25 bandisti che portavano, oltre alla camicia bianca e la cravatta nera un cappellaccio all’americana.
Nuovamente sospesa l’attività durante il secondo conflitto mondiale, la Banda si è prontamente ricostituita alla fine degli anni quaranta. È entrata a far parte in seguito della Federazione dei Corpi Bandistici della Provincia di Trento, partecipando ai concertoni comprensoriali, ottima occasione di confronto e stimolo con le altre bande del territorio giudicariese.
Nel corso dei suoi oltre cento anni di storia la Banda ha accompagnato le vicende di Storo e dei dintorni. La partecipazione agli eventi e alle cerimonie del paese infatti si sono da sempre affiancate ai concerti ed alle uscite che hanno permesso alla Banda di farsi conoscere anche fuori dai confini della Valle del Chiese.
Presidentidal 1908 ad oggi: Antonio Scalmazzini | Maestridal 1908 ad oggi: Botali da Brescia |